Eccomi di nuovo in picassiana postura

Destrutturata

In avanti ma di lato

Obliquamente ottusa

Ma, penso, possibile che il problema si inasprisca sempre di più? Incontro persone che sottolineano la mia inadeguatezza e mi sento paralizzata, non capisco, ma perché, panico, che ho fatto di male in fondo?

Non potrebbero tutti essere semplicemente un po' più comprensivi?

Mettersi nei miei panni?

O devo essere io a mettermi nei loro? Ecco é qui che arriva quell'ascia sulla testa che ti taglia in due. Sono io o sono loro? Quello che vedo é veramente quello che vedo o é deformato dai mille filtri dell'esistenza? Dagli strati di insicurezza, sensi di colpa, mancanza di fiducia, dalle delusioni, i tradimenti, le paure, le ansie, tutto crea una fitta nebbia che avvolge i contorni delle cose.

Per fortuna che c'é una nuova luce che si é accesa, é solo un fascio che mi illumina a pochi metri da me. Non vedo la fine, non vedo il cammino, ma vedo almeno dove posso fare il prossimo passo, vedo che li' posso mettere il piede e che non scivolerò'. Allora passo dopo passo si va avanti, perché siamo fatti per andare avanti e quel motore non si é fermato e spero mai si fermerà.

​​​​​​​

Retour à l'accueil